Gay & Bisex
La mia prima volta!!!
di BukettoVoglioso
20.11.2024 |
4.686 |
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"Girando per la città passai varie volte per la stazione inferiore quando, ad un certo punto, un’auto sbuca da un parcheggio quasi a toccarmi ma che..."
Salve a tutti, questa è una storia realmente accaduta che vorrei condividere con voi, poiché sto per raccontarvi la mia prima volta che andai con un uomo e premetto che sono stato sempre e solo passivo con gli uomini.Tutto ciò è accaduto 22 anni fa quando avevo appena 22 anni; all’epoca ero fidanzato con una ragazza da circa 4 anni ma, nell’ultimo periodo le cose tra di noi non andavano bene fino a che una sera nell’accompagnarla sotto casa mi fece spegnere il motore dell’auto poiché doveva parlarmi.
Io pensai che volesse far chiarezza in modo positivo sulla nostra storia e invece troncò di botto la nostra relazione frantumandoli il cuore; ero immensamente innamorato di lei anche perché era l’unica ragazza con cui avevo avuto rapporti intimi.
Distrutto dal dolore non tornai a casa, ma iniziai a girovagare con l’auto per la città senza una meta ben definita e con migliaia di pensieri che mi attanagliavano la mente su ciò che era accaduto.
Girando per la città passai varie volte per la stazione inferiore quando, ad un certo punto, un’auto sbuca da un parcheggio quasi a toccarmi ma che fortunatamente riuscii ad evitarlo e proseguire per la mia strada.
Nel continuare a girovagare mi accorsi che quell’auto mi stava seguendo da una certa distanza ma non capivo il motivo visto che l’incazzato dovevo essere io e non lui.
Comunque per vedere se era una mia impressione questo stolcheraggio feci dei giri particolari ma nulla da fare quell’auto era ancora dietro di me.
Allora decisi di fermarmi e scendere dall’auto per fumarmi una sigaretta, all’epoca fumavo ora invece per fortuna ho smesso; così arrivai alla stazione inferiore, parcheggiai, scesi dall’auto e iniziai a fumarmi una sigaretta notando che quell’auto si parcheggiò poco piu avanti.
Da quell’auto scese un tipo bello massiccio e in carne sulla trentina e che si incamminava verso di me, si avvicina e mi disse con tanta sfacciataggine: ho notato che sei passato di qui svariate volte, sei in cerca di qualcosa?
Io non capivo cosa intendesse anche perché non sapevo minimamente di certe situazioni in quella zona; comunque gli risposi dicendogli semplicemente che cercavo un parcheggio per fumarmi una sigaretta in tutta tranquillità.
In tutto questo, lui con le mai in tasca si toccava continuamente il pacco ed io nonostante ero totalmente stranito da tutto ciò, avevo l’occhio che mi cadeva sempre là durante tutta la conversazione che proseguì con vari discorsi poiché riusciva abbastanza bene ad attaccar bottone.
Poi ad un certo punto mi disse: vedo che mi guardi il pacco dai seguimi vieni con me. Io rimasi di stucco, ero impietrito, non sapevo più cosa dire e fare; così lui continuò a parlare dicendomi: dai vieni non aver paura che non ti farò del male.
Con un nodo alla gola e uno allo stomaco lo seguii senza dirgli nulla mentre nella mia testa si facevano presenti pensieri sessuali di vario tipo; così a piedi mi portò più avanti sotto il ponte vicino i binari, chi è della città sa a quale ponte mi riferisco.
Arrivati in questa zona appartata e in penombra si abbassò i pantaloni, mi prese la testa e con forza me la portò vicino al suo cazzo dicendomi: succhiami il cazzo.
Io cercavo di fare resistenza con la testa ma lui era più forte di me e non riuscii a impedirglielo; così aprii la bocca e lo presi, era la prima volta nella mia vita, aveva un sapore stranissimo, era doppio, corto e durissimo.
Lui guidava ma mia testa con la sua mano credo per almeno 5 minuti quando ad un certo punto si staccò, si mise un preservativo, mi girò e mi disse di abbassarmi i pantaloni ed io lo feci senza batter ciglio mentre pensavo tra me e me: ma che cazzo sto facendo questo vuole scoparmi il culo….. Quando ad un tratto mi piegò in avanti e iniziai a sentire la sua capocchia vicino al mio buco del culo ancora vergine ed immacolato.
Lui di colpo me lo spinse tutto in una volta dentro senza se e senza ma e, facendomi un male cane che mi piegai tutto e gridai dal dolore, ma nonostante questo lui mi tappò la bocca con le mani e mi disse: stai zitto che sei passato di qua solo per prende cazzi, sta troia.
Io non riuscivo più a realizzare nulla se non il fatto che avevo succhiato e preso nel culo un cazzo.
Lui iniziò a stantuffarmi prima piano e poi con un ritmo indiavolato il tutto mentre ero tutto rannicchiato e piegato dal dolore fino a che mi disse: sei proprio una troia, dai che sto per sborrare; e così con un paio di colpi più forte sborrò.
Lo tolse e se ne andò senza dirmi più nulla lasciandomi là solo con un dolore atroce, con le gambe tremolanti e la mente piena di pensieri su ciò che era successo; mi sistemai e tornai in auto.
Da quel momento e per i giorni a seguire pensavo a tutto ciò realizzando che ero stato trattato come una puttana, usata e buttata.
Nei mesi successivi spinto dalla voglia di riprovare ma non per provare dolore ma solo piacere e godimento tornai alla stazione trovando lui lì; così per quasi un’annetto ci beccavamo in stazione almeno una volta a settimana e da lì mi portava a casa sua per scoparmi a suo piacimento.
Fù così che da quel giorno non fui più lo stesso….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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